[{{{type}}}] {{{reason}}}
{{/data.error.root_cause}}{{{_source.displayDate}}}
{{/_source.showDate}}{{{_source.description}}}
{{#_source.additionalInfo}}{{#_source.additionalFields}} {{#title}} {{{label}}}: {{{title}}} {{/title}} {{/_source.additionalFields}}
{{/_source.additionalInfo}}Il comportamento di minzione inappropriata comporta l’emissione in differenti punti dell’abitazione (anziché nella cassetta) d’importanti quantità di urina deposta in grandi pozze, su di un substrato orizzontale generalmente assorbente e “modificabile”. La sequenza di eliminazione è completa: il gatto esplora olfattivamente il substrato, scava con gli arti anteriori, gira su se stesso “accovacciandosi” progressivamente, svuota la vescica (mentre la coda è parallela al terreno) e ricopre gli escrementi dopo averli annusati. Secondo alcuni Autori è possibile individuare un comportamento di minzione inappropriata caratterizzato da svuotamento della vescica (a sequenza mantenuta, l’animale scava e copre) in postura quadrupedale (G. Landsberg). Secondo Crowell-Davis and Sung un gatto, in assenza di patologie a carico del comportamento di eliminazione, utilizza la cassetta circa cinque volte il giornomentre secondo D. Hortwitz, Y. Soulard and A. J. Castagna il piccolo felino si servirebbe della cassetta circa tre volte il giorno.
La raccolta anamnestica dovrebbe comprendere informazioni in relazione:
Tutti i pazienti che mostrano deposizione di urina in luogo inappropriato devono essere sottoposti a un esame fisico completo. ll work-up diagnostico dovrebbe includere:
MINZIONE INAPPROPRIATA
Numerose patologie del comportamento e/o organiche possono essere alla base del sintomo minzione in luogo inappropriato. La maggior parte degli individui sceglie un substrato assorbente e “modificabile” in modo da poter mettere in atto la sequenza che caratterizza il comportamento. In seguito alle punizioni inferte dal proprietario (cogliendo l’animale sul fatto e/ o a posteriori) la preferenza di substrato potrebbe non apparire così evidente e la sequenza strumentalizzarsi.
Il comportamento di minzione inappropriata può essere presente fin dalla giovane età del gatto a causa delle non corrette condizioni di allevamento legate alla presenza di un numero insufficiente di cassette rispetto al numero degli animali o a una non corretta asportazione delle deiezioni. Il gatto elimina le deiezioni ovunque, non esiste una preferenza di substrato.
Un insufficiente apporto nutrizionale. (soprattutto proteico) intorno alla quarta – quinta settimana di età (insufficienti fonti alimentari disponibili) o patologie che interessano l’apparato digerente del gattino (per esempio la diarrea cronica dovuta a una elevata carica parassitaria) provocano l’alterazione del comportamento di eliminazione: il gattino non cerca un substrato specifico, non scava e non ricopre gli escrementi.
Il comportamento di eliminazione inappropriata può instaurarsi nel gattino anche in seguito al distacco precoce dalla madre poiché la scelta del luogo e la sequenza di eliminazione sono apprese dalla terza settimana di vita grazie all’imitazione del comportamento materno (Fig. 1).
Il comportamento di eliminazione inappropriata potrebbe anche manifestarsi all’improvviso in un gatto adulto che utilizzava correttamente la cassetta. Nella maggior parte dei casi è provocato dalla gestione non corretta della cassetta: le dimensioni ridotte, la disposizione nei pressi dell’area di alimentazione o in un luogo di passaggio (per esempio il corridoio), il numero delle cassette a proposito dei gatti presenti nell’abitazione, l’asportazione non quotidiana delle deiezioni, l’utilizzo di una lettiera polverosa, di pezzatura troppo piccola, troppo grande o profumata sono le cause più frequenti. La presenza di un deodorante ambientale nella stanza in cui sono collocate le cassette potrebbe essere implicata nella genesi del comportamento. Anche i bambini possono esserne causa (soprattutto di età compresa tra i nove mesi e i tre anni) o il cane della famiglia: frequentemente disturbano il gatto durante l’eliminazione nella cassetta ed il piccolo felino potrebbe essere indotto a scegliere altri luoghi. La diagnosi precoce permette il recupero dell’apprendimento grazie alla messa in atto della terapia comportamentale che consiste nell’attuazione di una corretta gestione delle risorse e all’utilizzo della terapia farmacologica quando è presente uno stato patologico (stato ansioso di tipo ansia intermittente). Le cassette, di dimensioni corrette, una in più rispetto al numero dei gatti presenti, devono essere collocate in una stanza tranquilla dell’abitazione (Fig. 2).
La lettiera sarà costituita da sepiolite di media pezzatura, non profumata e le deiezioni devono essere asportate più volte il giorno.
Il sintomo minzione inappropriata può essere presente innumerose malattie del comportamento come la Sindrome Ipersensibilità – Iperattività, la Sindrome da Privazione Sensoriale, l’Ansia da coabitazione e l’Invecchiamento patologico. Al fine di mettere in atto una terapia, è necessario emettere una diagnosi realizzando una visita comportamentale.
Le patologie organiche a carico dell’apparato urinario (per esempio FLUTD, cistiti interstiziali o emozionali), del tratto gastrointestinale, del sistema endocrino e del sistema muscolo-scheletrico (soprattutto nell’animale anziano) possono provocare la comparsa di un comportamento di minzione inappropriata. In caso di affezioni a carico dell’apparato urinario, l’urina è emessa in piccole quantità sia nella cassetta sia su supporti orizzontali (assorbenti e non): l’animale scava a lungo, si accovaccia ripetutamente e si allontana.Spesso il comportamento è accompagnato dall’emissione di vocalizzi a causa del dolore provato dall’animale durante la minzione. Inoltre il gatto potrebbe associare la sensazione dolorifica alla cassetta e continuare a eliminare in differenti luoghi dell’abitazione anche dopo la guarigione. Alcuni individui affetti da patologie delle vie urinarie possono svuotare la vescica assumendo postura quadrupedale (a sequenza a volte mantenuta e a volte no). In entrambi i casi non si tratta di una marcatura urinaria ma di una minzione inappropriata. In una ricerca condotta da D. Frank, il 20% dei gatti che presentavano il sintomo marcatura urinaria erano affetti da patologie a carico dell’apparato urogenitale.
In uno studio condotto da D. Horwitz nel 1997, quasi il 40% dei gatti riferiti per problemi comportamentali di tipo urinario è risultato avere una storia clinica di cistite e la maggior parte dei casi sottoposti a visita comportamentale a causa delle ricorrenti minzioni inappropriate presentavano FIC (Buffington et al., 1997, 1999). Le patologie organiche alla base di Pu/Pd possono dare vita al sintomo minzione inappropriata quando la gestione della cassetta non è realizzata in modo corretto. Il gatto elimina una imponente quantità di urina che bagna la maggior parte della lettiera. Quando è presente una sola cassetta, il piccolo felino potrebbe realizzare minzioni inappropriate in differenti punti dell’abitazione. Quando è presente una patologia organica, i sintomi comportamentali appaiono all’improvviso (nel giro di qualche giorno) e il gatto produce risposte comportamentali “incoerenti e illogiche” rispetto all’etogramma della specie. Inoltre, l’anamnesi non permette di evidenziare l’evoluzione dell’affezione comportamentale. In seguito alla visita comportamentale è possibile emettere solamente una diagnosi funzionale (presenza di uno stato patologico). È opportuno ricordare che il sistema endocrino e il sistema nervoso centrale sono profondamente legati a livello funzionale. L’alterazione prolungata dell’uno comporta inevitabilmente la disfunzione dell’altro: ad esempio uno stato ansioso di tipo ansia intermittente o permanente installato da molti anni e non trattato può provocare la modificazione della funzionalità tiroidea.
Le disendocrinie, l’insufficienza epatica e/o renale, le malattie infettive (come la Toxoplasmosi, la Leucemia Virale, l’Immunodeficienza Felina, le Peritonite Infettiva), le affezioni algogene croniche, i tumori che colpiscono il sistema nervoso centrale (soprattutto a carico del diencefalo e i meningiomi multipli) e la somministrazione prolungata di alcuni farmaci (come i corticosteroidi, i progestinici e i neurolettici sedativi o antiproduttivi) possono dare origine a uno stato depressivo cronico complicato da un processo d’involuzione. Frequentemente le patologie organiche, a causa dell’età avanzata del gatto, si sovrappongono all’Invecchiamento patologico complicandone ulteriormente il quadro sintomatologico. In questo caso è necessario eseguire sia un esame ematologico completo sia un esame della funzionalità tiroidea o surrenalica prima di somministrare una terapia farmacologica poiché lo psicotropo può modificare la secrezione ormonale.
Anche il medico veterinario può essere responsabile della comparsa del comportamento di minzione inappropriata a causa della non corretta informazione fornita al proprietario riguardo all’utilizzo della cassetta e ai metodi educativi (punizione quando l’animale è colto sul fatto/ punizione a posteriori – il proprietario deve mettere il naso del gatto nelle deiezioni -). Inoltre, il Medico potrebbe indurre la nascita del sintomo poiché compie una non corretta gestione della cassetta alla presenza di patologie organiche (per esempio Pu/Pd in assenza dell’aumento del numero delle cassette disponibili/ patologie a carico del sistema muscolo-scheletrico in assenza di una cassetta con accesso facilitato). Ospedalizzare un gatto senza collocare la cassetta o il luogo di riposo nella gabbia di degenza facilita la comparsa del sintomo (Fig. 5).
Nel primo caso il gatto potrebbe perdere la preferenza al substrato lettiera mentre nel secondo caso eliminerà nella cassetta riposando sopra le proprie deieizioni. Le modificazioni indotte nel comportamento eliminatorio potrebbero permanere anche dopo il rientro a casa. Inoltre, reintrodurre un gatto nel gruppo di appartenenza dopo un periodo di ospedalizzazione senza realizzare una valutazione comportamentale, potrebbe provocare un comportamento di aggressione nei confronti dell’individuo rimasto assente da parte dei gatti residenti.
TRATTAMENTO
Il trattamento della minzione inappropriata consiste nella gestione della toilette (cassetta e lettiera), dell’ambiente, nella feromonoterapia, nell’utilizzo della farmacoterapia (per trattare la malattia del comportamento e lo stato patologico che affliggono il paziente) e nella modificazione comportamentale.
Bibliografia