Distocia nella cavia

La distocia si presenta comunemente nelle cavie accoppiate per la prima volta dopo i 7 mesi di età, in quanto al momento del parto presentano l’ossificazione della sinfisi pubica che quindi non può più allargarsi per effetto della relaxina. In tal caso è necessario ricorrere al taglio cesareo. Altre cause di distocia sono: l’eccessiva dimensione dei feti (che si verifica soprattutto se sono pochi), l’obesità della madre, l’errata presentazione del feto, chetosi, inerzia uterina.

Si è in presenza di una distocia se la cavia non è in grado di partorire dopo 20 minuti di contrazioni continue o due ore di contrazioni intermittenti.

L’allargamento della sinfisi pubica può essere apprezzato con la palpazione. Se è adeguato (almeno 1,5 cm), si esegue una radiografia per valutare le dimensioni e la posizione dei feti. In caso di feti a termine senza altri problemi e in presenza di contrazioni uterine deboli si può tentare la somministrazione di calcio parenterale (100 mg/kg IM) seguito da ossitocina (1-2 unità IM). L’espulsione del feto può essere facilitata dalla lubrificazione del canale del parto con gel lubrificante o vaselina, da instillare con un catetere. Se entro 15 minuti dalla somministrazione di ossitocina non si verifica il parto è necessario procedere senza indugio al taglio cesareo, in quanto le condizioni della madre si deteriorano rapidamente. Anche se le condizioni della cavia appaiono molto gravi, si può comunque tentare l’intervento per salvare i piccoli, che essendo molto precoci hanno buone probabilità di sopravvivere.