Infezioni respiratorie del criceto

Le infezioni respiratorie non sono molto comuni nei criceti da compagnia. Il criceto è sensibile al virus del raffreddore e se colpito manifesta starnuti, scolo nasale e a volte polmonite. In genere si ha una guarigione spontanea entro una settimana. Se sopravviene un’infezione batterica secondaria sia ha un aggravamento dei sintomi, con abbondante scolo nasale, dispnea, anoressia e abbattimento. Solo in questi casi è indicato somministrare antibiotici, vista la loro potenziale pericolosità.

Un’altra forma virale è la polmonite da virus Sendai, che è un Paramyxovirus di tipo 1. E’ di solito asintomatico negli adulti, ma può dare un’infezione mortale nei piccoli. Non si sa ancora se tale virus possa costituire una zoonosi.

Le polmoniti batteriche primarie in genere sono causate da Pasteurella pneumotropica, Streptococcus sp., Yersinia pseudotuberculosis. Di solito si manifesta una forma acuta, con dispnea, scolo oculo-nasale e anoressia. E’ possibile la formazione di ascessi negli organi interni, che in teoria richiederebbero l’asportazione chirurgica.

Nelle infezioni respiratorie si attua una terapia di sostegno, fornendo calore e somministrando liquidi per via parenterale e antibiotici. Gli individui ammalati vanno subito isolati da quelli sani.