Omeopatia hahnemanniana: definizione

Disciplina: Omeopatia
Specie: Cane e Gatto

L'omeopatia hahnemannianana (da Samuel Hahnemann) è un sistema terapeutico il cui scopo è il miglioramento del livello di salute di un organismo tramite la somministrazione di sostanze opportunamente diluite e dinamizzate, la cui azione è conosciuta principalmente attraverso la sperimentazione sull'uomo sano (cosiddetti provings).

Tali sostanze, che proprio grazie al processo di diluizione e dinamizzazione acquisiscono virtù terapeutiche, sono selezionate individualmente ed utilizzate sul malato sulla base della legge di similitudine (i sintomi presentati dal paziente sono quanto più simili a quelli che la sostanza è in grado di indurre su un individuo altrimenti sano).

La guarigione non sarà segnata solo dalla scomparsa dei segni clinici, ma anche da un miglioramento espresso sui tre livelli: psichico, fisico e neuroendocrino (= stato di benessere emozionale, normalizzazione degli indici endocrino-immunologici e miglioramento dei sintomi clinici).

L'obiettivo di un trattamento omeopatico non è quindi solo il sollievo da un determinato disturbo, ma il miglioramento dello stato generale del paziente. I cambiamenti patologici a livello organico, infatti, costituiscono solo una piccola parte delle informazioni necessarie per applicare la legge dei simili.

Lo squilibrio (che si esprime nella malattia) può essere sollecitato verso un processo di recupero grazie all'impiego dei rimedi opportunamente diluiti e succussi (oggi oltre 3000 sostanze). I rimedi omeopatici sembrano provocare un processo di riorganizzazione delle funzioni vitali, con ripresa parziale o totale dello stato di salute, anche in relazione alla gravità dei cambiamenti strutturali avvenuti a seguito della malattia.

Se la similitudine è sufficiente, la malattia o il disturbo non si ripresenta dopo la sospensione del rimedio, se la similitudine è incompleta saranno visibili solo effetti parziali o temporanei. D’altro canto, se il danno tissutale è irreversibile, l'omeopatia potrà avere solo un effetto palliativo. Questo spiega perché vi siano differenze di risultati e anche di metodologia in corso di malattie acute, malattie croniche e/o incurabili. Anche i tempi di attesa per una risposta e il tipo di risposta alla terapia saranno diversi nei tre casi considerati.

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  2. Bellavite P., Conforti A., Lechi A., Menestrina F., Pomari S.   Le medicine complementari. Definizioni, applicazioni, evidenze scientifiche disponibili.             Utet periodici, Milano 2000
  3. Giarelli G., Roberti di Sarsina P., Silvestrini B.  Le Medicine Non Convenzionali in Italia. Storia, problemi e prospettive di integrazione.  Franco Angeli Ed.
  4. Gasparini L. Multidisciplinarietà in Medicina. Metodologia-Scienze biomediche-Posizione dell’Omeopatia in ambito scientifico.  Salus infirmorum Ed.
  5. Sherr J. Le dinamiche  e la metodologia della sperimentazione in Omeopatia                                                 Salus Infirmorum Ed.      
  6. Sukul N./Sukul A.  Farmacologia delle Alte Diluizioni. Salus Infirmorum Ed.
  7. Hahnemann C.F.S. Organonn dell’Arte del guarire VI° Ed.  Red Ed.
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